La NORDIC WALKING PASSION sempre attenta nella ricerca dei Benefici per la Salute, Consiglia di leggere attentamente le applicazioni sotto riportate nella Riflessologia Plantare. 

Ricordiamo che tutti i benefici sotto riportati si ottengono nello stesso modo utilizzando una tecnica specifica nella Camminata Sportiva e nel Nordic Walking.

E’ un metodo efficace e naturale che aiuta le persone a riequilibrare e mantenere uno stato di buona salute, attraverso la pratica di un massaggio che trova applicazione sulle zone dei piedi dove hanno sede i “punti” di corrispondenza con le altre parti del corpo. Ottimo per riportare in equilibrio la circolazione sanguigna e linfatica e produrre uno stato di rilassamento psicofisico dove la persona può risanare anche le cause profonde dello squilibrio fisico o della malattia.

La riflessologia è una tecnica olistica basata sull’esperienza che si ricollega a tutti quei sistemi di cura che usano la stimolazione di alcuni punti (agopuntura, auricoloterapia, shiatsu). Il principio comune a tutte queste tecniche è che le zone o punti di riflesso sono collegati agli organi attraverso canali detti meridiani dove scorre l’energia vitale necessaria al nostro sistema (non soltanto il corpo fisico, ma anche le emozioni e la qualità del pensiero) per restare in equilibrio. La stimolazione di queste zone aiuta a mantenere sgombri i meridiani in modo che non si formino accumuli o vuoti energetici che portano allo squilibrio e alla malattia. Inoltre anche in presenza di malattie conclamate è di supporto alle terapie farmacologiche rafforzandone gli effetti e riducendone efficacemente gli effetti indesiderati attraverso lo scarico delle tossine

QUANDO È CONSIGLIATA LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE?
E’ una pratica consigliata per un numero elevato di disturbi in quanto mette a disposizione energie che se non stimolate rimarrebbero inutilizzate. In tutte quelle situazioni che prevedono l’uso di analgesici: cefalee, dolori mestruali, nevralgie (sono efficacemente alleviati i fastidi e viene limitato o addirittura evitato il ricorso ai farmaci). Trovano grande giovamento i casi di stipsi, colon irritabile, prolasso del retto. Le patologie infiammatorie dell’apparato urinario.

E’ utilissima nel trattamento dell’ansia e delle tensioni nervose, per facilitare il sonno e migliorarne la qualità. Prima e dopo un intervento di rimozione di calcoli renali si consiglia di intervenire sulle zone riflesse per ridurre il rischio di complicazioni ed accelerare il processo di guarigione. Naturalmente anche in assenza di malattia il sottoporsi ad un trattamento riflessogeno ci aiuta ad entrare in contatto con la parte energetica del nostro sistema e con l’aiuto dell’operatore, a “ vedere noi stessi”da un punto di vista psicosomatico, comprendendo meglio comportamenti ed emozioni che ci “bloccano”e che, se trattati con attenzione, portano miglioramenti nella vita quotidiana e di relazione, prevenendo così eventuali malesseri; In questo senso potremmo dire che se è vero che ci si ammala per via psico\somatica è altrettanto vero che si migliora la salute del proprio sistema per via somato\psichica.

PERCHE’ I PIEDI SONO COSI’ SENSIBILI?
L’anatomia ci insegna che ogni centimetro della nostra pelle è collegato al cervello tramite una rete di terminazioni nervose che inviano ininterrottamente impulsi elettrici.
Secondo la riflessologia nei piedi e nelle mani in particolare hanno sede alcuni punti che corrispondono ai diversi organi del corpo e sono inoltre le parti del corpo più ricche di terminazioni nervose, mentre infatti le dimensioni delle mani e dei piedi sono molto piccole rispetto al totale del corpo, le terminazioni coprono un terzo delle aree del cervello collegate ad essi.
Per questo in riflessologia i piedi e le mani possono essere pensati come vere e proprie mappe.
Se prendiamo in mano un piede e lo giriamo possiamo riconoscere la forma di una persona seduta con la testa, le curve della lordosi e della cifosi, il petto, il dorso e il bacino. Possiamo dire che la riflessologia è la proiezione completa di tutto il corpo solo su una parte di esso.
Grazie alla mia lunga e personale esperienza posso dire che tenere in mano il piede di una persona è come toccare la sua anima, per questo occorrono tutta la sensibilità, l’attenzione, il rispetto e l’amore che ho per la mia professione. Professione che mi permette di continuare a fare esperienza di quanto l’approccio olistico sia utile per ristabilire la salute ma anche per mantenere ed ampliare il benessere generale della persona.

CENNI SULLE ORIGINI DELLA RIFLESSOLOGIA
Già nella seconda metà del 1500 viene descritto un metodo di cura che può essere identificato con la riflessologia, da due medici, Adamus e A’Tathis, che vivevano nell’Europa centrale e probabilmente avevano accesso ad informazioni di medicina cinese (è interessante infatti la coincidenza di molti punti riflessi con i punti dei meridiani dell’agopuntura).
Nel 1984 Pehr Henrik Ling scoprì che i dolori di determinati organi si riflettevano in zone della pelle molto distanti da essi. Ai primi del novecento il Dott. H.Bressler a Vienna lavorava alla teoria per cui esercitando forti pressioni su certi punti del corpo si poteva evitare il ricorso alla cocaina (che al tempo era utilizzata come anestetico).
Alcuni studi americani la trasformarono poi nella famosa “terapia zonale” e finalmente dalla collaborazione del dottor W.Fitzgerald con una massaggiatrice americana, Beatrice Ingham che localizzò i punti riflessi sul piede, nasce la riflessologia come la conosciamo ora.
Da allora la ricerca ha stabilito anche la capacità di questo metodo di stimolare meccanismi di
auto-guarigione nell’organismo e di intervenire sulle cause profonde degli squilibri.

Articolo redatto dalla D.ssa MARZIA FRANCIA Operatrice del Benessere esperta in Riflessologia Plantare

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